La particolare situazione geografica dell’isola ne ha fatto da sempre un importante avamposto strategico. L’aeroporto di Pantelleria nasce nella seconda metà degli anni trenta come piazzaforte militare a presidio di un particolare nodo geo-politico, ad affermare una posizione di controllo sul Canale di Sicilia. La funzione militare dell’aeroporto si riverberò nella sua stessa struttura, con un sedime irregolare e con la collocazione di alcuni edifici operativi, come la rimessa degli aeromobili e il deposito delle munizioni, in infrastrutture sotterranee appositamente create. Non è un caso che i bombardamenti degli Alleati fossero particolarmente pesanti durante la Seconda guerra mondiale, fino a rendere le piste in terra battuta del tutto inagibili. Furono gli stessi Americani a ripristinare lo scalo, che per la fine degli anni quaranta fu dotato di due piste di una di 1300 e l’altra che oggi misura 780 metri. Per portare la seconda pista alle dimensioni attuali, fra il 1976 e il 1982 furono effettuati interventi a modifica delle irregolarità del precedente sedime, fino allo sbancamento di una collina che consentì l’atterraggio di aeromobili di dimensioni maggiori, come il DC9/30. Del 1976 sono anche i lavori per la costruzione della precedente aerostazione,  dimessa nel 1989 con l’edificazione di quella operativa fino al luglio 2012, data in cui è stata inaugurata la nuova e attuale aerostazione.

Cenni storici sull’attività civile

Prendendo come riferimento i tipi di aeromobili che vi hanno operato possiamo dividere la storia dell’aeroporto di Pantelleria in tre macro periodi:

Il periodo del DC3 che va dal 1948 al 1964;

Siamo agli inizi dell’attività civile su Pantelleria ed i voli vengono effettuati dalla L.A.I. – Linee Aeree Italiane, compagnia creata dall’Iri insieme al colosso americano TWA, negli anni precedenti voli in favore di cittadini venivano svolti sporadicamente da AMI utilizzando i Dakota come aeromobili. La Gestione dell’aeroporto era assicurata sempre dall’Aeronautica Militare, mentre ai servizi di Pronto Soccorso, Antincendio, Guardania e Marshall provvedeva il Ministero dei Trasporti con personale della D.G.A.C. (Civilavia). Il servizio di Handling era affidato da prima al Comune e successivamente ad una locale Agenzia di Viaggi.
Il Douglas DC3 era un aereo di costruzione Americana, bimotore a pistoni, ad ala bassa che poteva trasportare 26 passeggeri, assai diffuso a quei tempi, poteva operare da piste corte e non asfaltate, come erano allora le piste di Pantelleria.
L’aeroporto già disponeva di due piste la 03/21 e la 07/25. La 03/21 era, come lunghezza, simile all’attuale  mentre la 07/25 era lunga appena 700 mt e veniva utilizzata quasi esclusivamente come raccordo fra la pista principale ed il parcheggio, che poteva contenere solo un aeromobile.
L’Aerostazione era in un fabbricato di circa 400 mq. In quel periodo (primi anni 50) LAI effettuava anche voli per Tunisi, ma non si ha certezza della regolarità degli stessi né per quanto tempo essi furono operati. Le piste erano in terra battuta e solo nell’imminenza dell’ingresso in linea dei nuovi Fokker 27 il 16° Reparto dell’A.M. provvedeva alla bitumazione delle stesse. Nel 1957 LAI si fonde con l’altra compagnia aerea dell’IRI (Alitalia) – dando vita a “Alitalia Linee Aeree Italiane”. I voli su Pantelleria vengono allora affidati alla S.A.M. Società Aerea Mediterranea, una controllata di Alitalia che continuerà ad effettuarli con i DC3 fono al 1964.

Periodo 1964 – 1984 il Fokker 27

Nel 1964 Iri e Alitalia creano una nuova compagnia aerea con l’intento di sviluppare il traffico domestico soprattutto quello degli aeroporti del Sud, la base di questa compagnia è presso l’Aeroporto di Capodichino e il suo nome è A.T.I. Aero Trasporti Italiani, la scelta del tipo di aeromobile sul quale costruire la flotta dell’ATI cade su un nuovo aereo di costruzione Olandese il Fokker F 27.
Il Fokker F27 è un aeromobile innovativo per i suoi tempi è ad ala alta ed è spinto da due potenti turbopropulsori Rolls Royce, può trasportare 44 passeggeri e viene usato da ATI sugli scali, che, per la lunghezza delle piste o per altri problemi non consentono le operazioni con aeromobili più grandi. In questo periodo si ha un certo sviluppo del traffico sull’aeroporto i voli sono giornalieri e il nuovo aeromobile assicura una maggiore capienza e regolarità.
A.T.I. assume in prima persona i servizi di Handling, fino allora delegati a privati con la creazione di un proprio scalo che rimarrà in vita fino al 1999 quando a seguito dell’entrata in vigore della normativa CEE sulla deregulation, non potendo più ottenere le sovvenzioni statali per i voli con Pantelleria, deciderà di abbandonare lo scalo.
Le strutture Aeroportuali rimarranno invece le stesse fino al 1976, quando verrà messa in funzione una nuova aerostazione. L’immobile, realizzato su due piani era collegato al parcheggio aeromobili attraverso una pensilina che passava sopra la strada di accesso in aeroporto. Rimase in funzione fino al 1983, quando ultimati i lavori della L.825 l’attività verrà trasferita nella nuova Aerostazione. Oggi a seguito di lavori di ristrutturazione è adibita a Caserma della Forestale.
Ma soprattutto in questo periodo vengono appaltati alla RE.CO.GRA. ed iniziati i lavori di ammodernamento dell’aeroporto (Legge 825 Preti 10 Mld di Lire di finanziamenti per il solo aeroporto di Pantelleria) , che prevede fra l’altro:

      • Una nuova Aerostazione di circa 1900 mq
      • Un Piazzale Aeromobile con Piazzole per due Aeromobili del tipo DC9 e similiari;
      • Una nuova Torre di controllo;
      • Un Impianto VOR – DME
      • Un nuovo Distaccamento dei VV.F. ;
      • Un Nuovo Pronto Soccorso;
      • Un Inceneritore (opera non andata mai in funzione);
      • Un Depuratore

I Fokker andranno via nel 1984, quando finiti tutti i lavori l’aeroporto può essere utilizzato da aeromobili più grandi come il DC9 che è nelle disponibilità sia di ATI che di Alitalia.

Periodo 1984 – 1988 Il DC 9-30

(…in aggiornamento)

Passando alla storia recente L’Enac ha concluso l’affidamento delle rotte in regime di oneri di servizio pubblico per i collegamenti di Pantelleria con gli aeroporti di Trapani e Palermo. E’ un risultato importante, che soddisfa le esigenze primarie dei residenti oltre a costituire un indispensabile volano di crescita economica. Ad oggi sono previsti tre collegamenti giornalieri da/per Trapani per Pantelleria e due/per Palermo alla compagnia Danish Air Transport